L’immigrazione come processo in Italia
Un libro pieno di racconti, ricco di testimonianze non che una accurata analisi del processo del immigrazione in Italia, scritto dal mio caro amico Edgar Galiano, ecuadoregno di nascita, immigrato in Italia da più di 25 anni.
Con un passato di studi in Lettere e Filosofia al Università di Quito, non che da militante agguerrito per i diritti civili, Edgar e uno de personaggi di spicco delle lotta per i diritti, di tutti i migranti.
Organizzatore e partecipe a tutte le grandi manifestazioni di piazza, dibattiti, convegni, tavoli da lavoro istituzionali, la sua tenacia, la sua retorica e padronanza delle problematiche del immigrazione hanno fatto di lui un leader indiscusso delle battaglie per i diritti civili dei cittadini del mondo immigrati in Italia, e la mia testimonianza e quella di uno degli tanti amici che hanno partecipato insieme a lui a tutto questo percorso di lotta.
Assieme ad altri amici immigrati, e anche membro fondatore del “Comitato immigrati in Italia”,un organizzazione multietnica, natta anni fa con lo scopo di dare forma e contenuto alle richieste ed esigenze degli immigrati, davanti alle autorità istituzionali.
In tutti questi anni, Edgar non ha mai mollato l’impegno presso al cuore, di difendere e rivendica dei diritti. Sarebbe stato un peccato, se la sua esperienza non fosse stata raccolta in maniera molto semplice di chi, tutto quello raccontato fa parte della sua vita, fatti ed eventi accaduti, e di cui lui e stato protagonista e partecipe.
Allo stesso tempo la sua cultura ed esperienza nel campo sociale, e politico, hanno fatto si che il libro prendesse anche una forma ed una stesura scientifica, di un autore con una grande capacità sintetica ed analitica, siche al mio avviso può essere proposto senza problemi come bibliografia di studio del fenomeno migratorio in Italia, per le materie attinenti alle scienze sociali e politiche.
Come ho già detto al inizio di questa mia presentazione, il libro e strutturato in sei capitoli, ognuno di essi con i sotto capitoli corrispettivi:
Cap. I - L’immigrazione come processo in Italia.
1.1- Il sistema Italiano d’immigrazione.
1.2-Le cause.
1.3-Le fasi
Cap. II - L’utilità economica degli immigrati.
2.1- Forza di lavoro delle persone straniere.
2.2-L’imprenditoria delle persone straniere.
Cap. III -Lo Stato e le forze politiche.
3.1 –Cornice legale.
3.2-Politica e la demagogia elettoralistica.
3.3-La nuova Politica
Cap. IV -I lavoratori immigrati ed il sindacalismo.
4.1-I diritti dei lavoratori.
4.2-Gli iscritti immigrati nel sindacalismo.
Cap. V -L’accoglienza ed integrazione.
5.1- L’ accoglienza.
5.2-L’Integrazione.
Cap. VI -I lavoratori immigrati “anche” pensano, parlano e lottano.
6.1-La soggettività degli immigrati e le loro rivendicazioni.
6.2- L’organizzazione e lotta civile.
Come si può immaginare dai titoli, il libro farà sicuramente discutere, per che i temi non sono trattati con guanti di velluto, ed io devo dire che ho ritrovato nelle sue pagine lo spirito di squadra e soprattutto le idee comuni che ci hanno tenuti insieme durante tutti questi anni, cioè la consapevolezza che le comunità dei migranti si devono auto organizzare se davvero vogliono avere mai un peso sociale e politico rilevante, nel perseguimento del integrazione e convivenza. E per tutto questo non ci e rimasto molto tempo, per che vengono forte avanti le nuove generazioni di cittadini italiani di nascita, ma non cittadini di diritto, una realtà con la quale la società italiana si confronterà e scontrerà duramente, tra non molto.
Per che vorrei vedere come faranno le istituzioni dello stato a spiegare ai giovani delle seconde generazioni degli immigrati, che loro, nonostante siano nati, cresciuti, ed educati in Italia, non sono pero cittadini italiani, e che i loro diritti sono limitati, rispetto ai loro connazionali!?
Un capitolo importante e dedicato al diritto di voto che non c’è, per i cittadini extracomunitari, i quali se lo sognano, nello stesso tempo in cui, chi c’è l’ha, non lo usa, come i neo comunitari della mia comunità, cioè i romeni!
In soma, non ve lo voglio raccontare tutto, per cui lascio a voi il piacere di leggerlo, discuterlo, lodarlo oppure criticarlo.
Concludo e chiudo, non prima di ricordare colei che si e presso l’impegno editoriale e di curatrice di questo libro, una giovane, bella e brava giornalista italiana figlia di una famiglia mista come tantissime famiglie oggi in Italia, Elisa Scourtaniotu.
Ringrazio anche agli amici, numerosi di varie etnie che hanno risposto al invito di partecipare alla presentazione del libro, ed alle belle e brave studentesse delle varie università di italia, anche esse figlie dei migranti, che si sono presso sul serio l’impegno di presentarci ognuna di loro, un capitolo del libro, facendosi con cura degli appunti elaborati, ed a tutti coloro che hanno presso la parola alla fine, chiudendo l’incontro con degli spunti di riflessione sul mondo degli immigrati in Italia.
Ancora una volta ringrazio al mio caro amico Edgar, per avermi fatto l’onore ed il piacere di invitarmi a presentare e moderare questo bel evento, in un giorno ricco di significati per i popoli; La vigilia della Pasqua!
Grazie di cuore, cari amici!
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